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Dal primo luglio, utilizzo del Pos per i pagamenti superiori a 2.000,00 euro

Dal primo luglio, utilizzo del Pos per i pagamenti superiori a 2.000,00 euro

Dal 1° luglio più moneta digitale e meno contanti anche in condominio

Da qualche giorno è entrato in vigore l’obbligo previsto dall’art. 22, Decreto legge 26 ottobre 2019, n. 124 per commercianti artigiani e professionisti, che non avevano ancora provveduto, di dotarsi di apposito Pos per accettare pagamenti tracciabili (carte di debito, carte di credito, carte prepagate e altri strumenti di pagamento).

Il nuovo obbligo ha il dichiarato intento di scoraggiare il pagamento in contanti,favorendo la tracciabilità dei versamenti tramite pagamenti con bancomat.

Tale obbligo era stato introdotto già dalla Legge n. 179/2012, ma la mancata previsione di uno specifico trattamento sanzionatorio lo aveva reso di fatto quasi inapplicato.

Stessa sorte è poi toccata alla originaria versione del Decreto fiscale, che all’art. 23 (poi “sparito” nel testo definitivo) aveva previsto l’applicazione di sanzioni nei casi di omessa installazione di tali dispositivi.

La novità consiste nella ulteriore riduzione del tetto massimo per accettare i pagamenti in contanti sceso da euro 3.000 a 2.000,  e che dal prossimo anno scenderà ancora a euro 1.000.

Per incentivare ulteriormente l’utilizzo del Pos,  è previsto un credito di imposta c.d. bonus Pos sulle commissioni addebitate per le transazioni a commercianti e professionisti effettuate con i consumatori finali.

Tale bonus può essere utilizzato in compensazione a decorrere dal mese successivo a quello di sostenimento della spesa e deve essere indicato in sede di dichiarazione dei redditi, relativa al periodo di imposta di maturazione del credito e in quelle successive fino a conclusione dell’utilizzo. Il credito d’imposta non concorre alla formazione dell’imponibile ai fini delle imposte sui redditi e IRAP.

In altri termini, il costo sostenuto per l’accettazione di transazioni effettuate con lo strumento del Pos si trasformerà in credito di imposta nella misura pari al 30%.

Il bonus è usufruibile esclusivamente da commercianti e professionisti con ricavi o compensi fino a un massimo di 400 mila euro.

Come fare per usufruire del bonus Pos?

Le modalità applicative sono state regolamentate dal Provvedimento emesso dall’Agenzia delle Entrate del 29 aprile 2020, prot. n. 181301/2020.

Per fruire del credito dovrà essere inviata una comunicazione all’Amministrazione finanziaria, utilizzando l’apposito software, ove dovranno essere indicate le informazioni necessarie a controllare l’effettiva spettanza del credito di imposta.

Dovrà, inoltre, essere comunicato sia il numero delle operazioni effettuate nel periodo di riferimento sia gli importi delle commissioni e dei costi fissi periodici a carico degli operatori finanziari che mettono a disposizione il Pos.

La comunicazione all’Agenzia delle Entrate è “condizione” per beneficiare del credito: tale comunicazione, infatti, dovrà essere inviata telematicamente entro il giorno 20 del mese successivo a quello di sostenimento del costo e, conseguentemente, il credito, maturato, potrà essere utilizzato a decorrere dal mese successivo.

Quali vantaggi nell’utilizzo del multiPos?

Diversi sono i vantaggi nell’utilizzo del Pos anche per gli studi condominiali. Il POS, infatti, consente monitorare la rendicontazione delle transazioni bancarie, senza dover gestire contanti.

Basti pensare all’incasso delle rate condominiali o al pagamento dei lavori di ristrutturazione che, sovente avviene a mezzo contanti presso gli studi condominiali degli amministratori.

Attraverso il Pos l’amministratore potrà accreditare le quote versate dai singoli condomini direttamente sul conto bancario che fa riferimento al condominio.

L’installazione del Pos consente dunque una maggiore semplicità e la rapidità nella gestione della vita condominiale.

Un unico Pos può essere infatti collegato a diversi IBAN. Ciò significa che, in presenza di un consistente numero di condomìni amministrati, sarà possibile gestire tutti i versamenti con un solo Pos, semplicemente selezionando il condominio.

Infatti, oggi è possibile utilizzare i c.d.  multipos ovvero un terminale  di nuova generazione in grado di gestire qualunque tipo di carta elettronica e contanti che permette tramite una facile applicazione la gestione dei condomìni attraverso un flusso semplice e intuitivo. Sempre a disposizione la distinta dei pagamenti effettuati (contanti o carte debito/credito). La distinta è divisa per condominio e per condomini.

©Riproduzione riservata

Avv. Debora Mirarchi

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