Agcom approva le linee guida. Sarà più facile portare la fibra ottica negli edifici condominiali nel modo più veloce ed economico possibile. Questo è lo scopo delle prime linee guida che regolamentano l’ingresso della fibra ottica nei palazzi.
Il provvedimento rappresenta un importante passo in avanti nella direzione della piena e rapida infrastrutturazione del Paese in linea con gli obiettivi di connettività e trasformazione digitale nazionali ed europei.
L’obiettivo principale è facilitare i processi autorizzativi e favorire la rapida diffusione delle infrastrutture.
Scendendo nel dettaglio del provvedimento viene chiarito che lo sviluppo della rete in fibra ottica comporta diverse tipologie di intervento nella proprietà privata con passaggio e appoggio di fili, cavi, tubature, elementi di rete, supporti.
In caso non sia già presente un impianto in fibra ottica nell’edificio, sarà necessario l’accesso alle parti comuni dell’edificio e all’infrastruttura fisica – nelle sue porzioni verticali e orizzontali – per il passaggio dei cavi in fibra ottica.
L’articolo 1 delle Linee Guida fornisce indicazioni agli operatori per il corretto svolgimento delle attività di sviluppo della rete in fibra ottica. L’Autorità raccomanda di evitare, se l’impianto esistente è a norma, la inutile duplicazione della rete in fibra ottica dell’immobile, invitando gli operatori ad utilizzare l’infrastruttura già realizzata (impianto multiservizio).
Resta fermo in capo agli operatori l’obbligo di mettere a disposizione l’infrastruttura – acquisita dal condominio o realizzata in proprio – agli altri operatori che ne facciano richiesta alle condizioni previste all’articolo 3 delle Linee Guida.
L’articolo 2, discipina le condotte da tenere in fase di richiesta di accesso alla proprietà e alle infrastrutture fisiche esistenti per facilitare l’interazione tra operatore e condominio, dettando tempi certi per il sopralluogo ed assicurando la massima partecipazione del condominio nella fase della predisposizione del progetto da parte dell’operatore anche attraverso la formulazione di proposte, alternative e ragionevoli, per la posa dei cavi, compreso l’uso delle infrastrutture di posa esistenti, laddove utili a ridurre gli interventi sull’immobile ed evitare inutili duplicazioni.
Infine, l’articolo 3 dà delle indicazioni sulle modalità e i livelli di prezzo per l’accesso all’impianto multiservizio, laddove già realizzato nell’edificio.
In particolare, salvo diverso accordo tra le parti, l’accesso alla fibra ottica dell’impianto multiservizio avviene attraverso cessione, da parte del condominio, di diritti d’uso pluriennali con gestione della medesima infrastruttura, ai fini della fornitura e della manutenzione dei servizi di comunicazione elettronica, in capo all’Operatore richiedente.
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