Il conflitto in corso in Israele, insieme all’aumento delle bollette per luce e gas e alle incertezze legate alla fine del regime di Maggior Tutela, stanno causando preoccupazione alle famiglie in vista dell’inverno. La guerra in Medio Oriente sta influenzando direttamente le quotazioni del gas al TTF di Amsterdam, che è il principale mercato europeo per la compravendita all’ingrosso del gas naturale.
L’effetto della guerra sulle bollette
Se rispetto allo scorso anno, all’inizio del conflitto in Ucraina e ai timori di interruzioni della fornitura dalla Russia, oggi possiamo avere una maggiore tranquillità perché gli stoccaggi sono a livelli molto più alti dello scorso anno e superiori alla media europea che è del 90%, nel 2024 la situazione che potrebbe prospettarsi è molto difficile in un’ottica di previsione sui costi della bolletta perché le guerre in corso aumentano la volatilità dei prezzi.
Con l’avvicinarsi della scadenza per il termine della Maggior Tutela, che avverrà il 10 gennaio 2024 per il gas e il 1° aprile 2024 per l’energia elettrica, le famiglie sono preoccupate per i possibili aumenti delle bollette. Infatti, già ad ottobre 2023, i clienti del Mercato tutelato hanno già subito un aumento del 12% del prezzo del gas.
Il presidente di ARERA ha ammesso che è difficile fare previsioni sugli aumenti delle bollette nel 2024, dato che ci sono molti fattori che influenzano i prezzi, soprattutto in un mercato globalizzato come quello dell’energia. Le guerre in corso aumentano la volatilità dei prezzi.
L’introduzione del Mercato tutelato
Nonostante le richieste delle associazioni dei consumatori di posticipare la scadenza, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha escluso una proroga secca del Mercato Tutelato. Tuttavia, il governo sta valutando la possibilità di una dilazione per agevolare le famiglie durante la transizione.
Il presidente di ARERA ha spiegato in una intervista rilasciata ad un quotidiano on line, che, come già avvenuto negli ultimi anni per le piccole e microimprese, sarà previsto un servizio graduale a tutela per coloro che non scelgono un’offerta di mercato libero. Gli operatori parteciperanno a delle aste e riceveranno pacchetti di clienti a partire da aprile 2024, senza mai interrompere la fornitura elettrica. Tuttavia, i clienti vulnerabili che non scelgono un contratto nel mercato libero saranno automaticamente sottoposti al regime di Maggior Tutela. Per questi 5 milioni di utenti, praticamente nulla cambierà.
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