Si allarga il pacchetto sulle agevolazioni sulla casa. Oltre alla classica detrazione del 50%, per il bonus mobili, è possibile optare per la cessione del credito e per lo sconto in fattura grazie all’approvazione dell’emendamento al DL Sostegni.
Consierata la “cenerentola” delle agevolazioni fiscali, quello sul bonus mobili era rimanto escluso, fino ad oggi, dalla possibilità di opzionare la cessione del credito e lo sconto in fattura.
A quanto pare le cose stanno cambianto, perchè un emendamento contenuto nel decreto Sostegni darà la possibilità di optare per lo sconto in fattura e la cessione del credito anche per il bonus mobili ( l’unico bonus casa che finora era rimasto escluso da questa possibilità).
La proposta è stata avanzata dai membri del Movimento 5 Stelle, che avrebbe chiesto di estendere l’elenco di agevolazioni che possono essere fruite anche tramite la cessione del credito a terzi o lo sconto in fattura da parte del fornitore, inserendo anche la tipologia del bonus mobili.
Finora queste due opzioni erano state disponibili solo per il superbonus, il bonus facciate, il sismabonus, l’ecobonus e l’installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici. Adesso invece, grazie all’emendamento approvato dal Senato, l’elenco di agevolazioni si allarga inserendo nell’articolo 121 del dl Rilancio anche il bonus mobili.
Questa misura permette subito di beneficiare della detrazione accordata dallo Stato, grazie alle banche (per la cessione del credito) o il venditore/fornitore (per lo sconto in fattura). L’emendamento non cambia le regole generali di funzionamento del bonus mobili, che rimane quindi legato al bonus ristrutturazioni.
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