In attesa della conversione del Decreto Sostegni Ter, i primi effetti negativi sono già all’orizzonte. Ecco cosa si potrebbe prospettare.
Cassa depositi e prestiti chiude il servizio di cessione dei crediti in edilizia. Entro fine settimana la società per azioni controllata dal ministero dell’economia non effettuerà più il servizio lanciato a febbraio dello scorso anno e chiamato Bonus edilizi.
Questo è quanto si apprende dalla testata giornalistica Italia Oggi, (Numero 027 pag. 29 del 02/02/2022) che in questi giorni è stata contattata da piccole banche e istituti di credito che hanno già scritto ai propri clienti comunicando la chiusura del canale di cessione in quanto avrebbero raggiunto il budget.
La notizia apparsa, ad oggi, non è stata nè confermata nè smentita ufficialmente tramite un comunicato stampa da parte di Cassa depositi e prestiti. La nostra redazione, infatti, si è premurata a contattare l’ufficio stampa per avere ulteriori precisazioni in merito. Siamo in attesa di ulteriori ed eventuali sviluppi in merito.
L’offerta “bonus edilizi” si articolava in tre prodotti per le imprese tra cui appunto proprio la cessione crediti, che dopo il decreto Sostegni 3 (dl 4/22) è nei fatti bloccata a una sola operazione.
Secondo quanto riportato dalla testata, questa linea seguita dalla società è quella che potrebbe intraprendere anche Poste Italiane, che secondo quanto si apprende, potrebbe mettere fine all’esperienza che ha fatto emergere molte frodi nel meccanismo di passaggio dei diversi crediti.
Poste starebbe valutando se continuare o meno in questa attività, sebbene al momento la società abbia ripreso a smaltire le pratiche bloccate subito dopo l’emanazione del decreto legge, possibile che alla fine Poste mantenga comunque il servizio di cessione credito ma mettendo ulteriori paletti di adeguata verifica della titolarità dei crediti.
Ricordiamo che la questione dei crediti gestiti da Poste italiane, è stata anche oggetto di una interrogazione parlamentare. Ne abbiamo parlato in questo articolo una settimana fa.
Intanto, rimaniamo in attesa di sviluppi.
Superbonus e cessione dei crediti. Il caso Poste Italiane finisce in Parlamento.
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Non si può cambiare legge dalla sera al mattino. Non è serio , mi meraviglio di Draghi
Che lo stato non sia serio e abbastanza evidente!
Siamo il popolo dei burattini
Con la mia attività ho dovuto formare personale
Per adeguarmi alla concorrenza, tanto capitale esposto e adesso mi dicono forse tutto chiuso!!
Solo tempo perso.
Spero solo di riportare a casa i miei sacrifici
E poi mollo tutto, questo stato non merita di avere persone oneste nel territorio.
Andate pure avanti con i delinquenti come siete sempre stati abituati.
Fa….o