Arriva l’ennesima modifica alle misure in corso, con il limite alla cessione dei crediti che potrebbe provocare serie difficoltà alle imprese e le famiglie più bisognose.
Il Decreto Sostegni ter, –si veda testo in formato bozza– approvato oggi dal Consiglio dei Ministri, stravolge la prassi della cessione del credito consolidatasi da poco, e con grande fatica, nelle ipotesi di Superbonus 110% e delle agevolazioni fiscali assimilate.
La norma, che si aggiunge all’introduzione generalizzata del visto di conformità e dell’asseverazione di congruità delle spese al fine di contenere le frodi nel mercato dell’edilizia, prevede che la cessione del credito venga limitata ad un solo passaggio.
In particolare, il testo del Decreto prevede che il credito di imposta corrispondente, nel caso di Superbonus, bonus ristrutturazioni, ecobonus, sismabonus e bonus facciate sia cedibile per una sola volta.
In altre parole, il beneficiario della detrazione potrà godere dell’agevolazione fiscale e cedere il proprio credito ad altri soggetti, quali banche ed intermediari finanziari, ma questi ultimi non potranno cederlo a loro volta.
Contestualmente, i fornitori che utilizzano l’opzione residuale dello sconto in fattura potranno recuperare lo sconto riconosciuto sotto forma di credito di imposta, non potranno poi cederlo a loro volta senza limiti.
Tutti i contratti stipulati in violazione del testo licenziato dal Consiglio dei Ministri saranno addirittura ritenuti nulli.
L’unica eccezione, che peraltro consente una sola ulteriore cessione rispetto a quella originaria, è stata prevista per che i crediti che siano stai già ceduti alla data del 7 febbraio 2022, data, quest’ultima che, di conseguenza, farà da spartiacque.
Se le nuove regole saranno convertite in legge, prima della loro entrata in vigore tutti gli operatori che non intendono utilizzare i crediti di imposta in compensazione dovranno, dunque, cederli quanto prima, con conseguenza pratiche che, ad oggi, è molto difficile ipotizzare.
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Questa decisione porterà alla fine 🔚 del SB 11O% prima del tempo e al blocco delle pratiche in corso e tutto il lavoro fatto fino adesso è la spesa sostenute sprecate, alla faccia del risparmio energico
Questa norma taglia le gambe anche ai condomini come il mio che ci siamo già accordati con un piccolo GC che ci faceva lo sconto in fattura. Ora che facciamo? Le cose in banca sono molto più complicate, per il prestito ponte pretendono che tutti abbiano un merito creditizio adeguato….quindi x i più poveri salta tutto. Che amarezza!
SONO UN TECNICO: NON E’ POSSIBILE CAMBIARE CONTINUAMENTE LE REGOLE DEL GIOCO A PARTITA APERTA, SOLO PER CERCARE DI METTERE RIPARO A TRUFFE DEI SOLITI FURBETTI.
NON E’ SERIO: ALLA FINE CHI VIENE PENALIZZATO (O AFFOSSATO) SARA’ SOLO CHI HA LAVORATO ONESTAMENTE
COSI VIENE VOGLIA DI NON FAR PIU’ NIENTE
Governo di pagliacci,unico rimedio mettere questi politici al patibolo mettere a ferro e fuoco l’Italia
E’ impossibile spero tanto si ravvedono subito!!! Addio alla possibilità di sistemare le unifamiliari dei più disagiati, per non parlare dei condomini…Ma anche chi ha la possibilità di fare prestito ponte, non avrà il tempo materiale di fare pratica in banca e lavori quietanzati al 30% entro il 30 giugno… sarà il la fine del SB e per molte imprese e professionisti che lavorano seriamente…
Purtroppo avendo l’apparato pubblico perdo ogni efficenza e capacità di controllo scarica la propria inefficienza e si autoderesponsabikizza scaricando sui privati, mondo professionale in primis, qualsivoglia modifica alle regole del gioco mentre si sta giocando creando caos e sfiducia dei cittadini
Buongiorno, scusate ma state fraintendendo.
la bozza dice che il fornitore o il general contractor che applica lo sconto in fattura continuerà ad avere la facoltà di cedere il medesimo importo agli istituti di credito, saranno quest’ultimi che non potranno cederlo ulteriormente.
Stiamo avviando pratica per il 110% , il mio tecnico mi dice che si fa ma non vedo nulla, cosa dovrei fare per comunque rientrare nonostante le modifiche. Grazie ciao ciao.
Buongiorno, il testo di legge modificato nell’art. 121 DL 37/20 diventa il seguente:
1. I soggetti che sostengono, negli anni 2020 e 2021, spese per interventi elencati al comma 2 possono optare, in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione, alternativamente:
a) per un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto fino a un importo massimo pari al corrispettivo dovuto anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi e quest’ultimo recuperato sotto forma di credito d’imposta, cedibile dai medesimi ad altri soggetti inclusi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari senza facoltà di successiva cessione.
A mio parere, in sostanza l’impresa può cedere il suo credito ad una banca o alla posta, stop, credito liquidato senza ulteriori speculazioni e truffe, non sarà più possibile la compravendita di crediti di imposta speculativa. Quindi ripeto per le imprese oneste non cambia nulla, potranno continuare ad applicare lo sconto in fattura cedendo il credito di imposta a banche o posta.
Buongiorno,
il problema da Voi sollevato è reale. Purtroppo questa misura pare proseguire la strada che è stata intrapresa sin dal Decreto Anti Frode, poi traslato nella Finanziaria 2022, a causa di alcune innegabili storture che, di fatto, hanno caratterizzato il settore dell’edilizia negli ultimi mesi.
Il limite alle cessioni, al di là della teoria, avrà degli effetti pratici la cui portata è tutta da analizzare.
Il green pass fa scuola.
Anche per i bonus Superbonus non passa giorno che il Governo intervenga introducendo una serie di lacci e lacciuoli che strada facendo rendono impraticabili gli interventi messi in campo lasciando le famiglie in una situazione di stallo che impedisce loro di proseguire gli investimenti. Così i soldi spesi finora in spese tecniche e amministrative, vanno buttati e saranno migliaia e migliaia i contenziosi che si creeranno tra committenti e imprese riferiti al lavori in corso.
Sarebbe un’altra vigliaccata di un Governo che scarica sui cittadini la sua incapacità di controllare punire chi ruba sfruttando l’occasione.
Mi auguro che ci si renda conto del danno che si creerebbe ma è chiedere troppo ad una politica che non sa più quel che fa.
Buongiorno,
volevo sottolineare, che anche se per un fornitore può continuare ad applicare lo sconto in fattura e cedere alla banca o posta il suo credito, questo comporterà da parte delle banche e dalle poste, un aumento della percentuale che applicano per tale servizio, appunto perchè, poi non possono più cedere tale credito. Non so se è chiaro il discorso.
Buon giorno, applicando le variazioni apportate al DL di ieri all’art 121 Decreto Rilancio è chiaro che la ditta che pratica lo sconto può ancora cedere la detrazione ma una sola volta! Al governo mancano i soldi per fronteggiare il rincaro energetico? Ma allora quando si vuol intervenire sull’evasione fiscale?
Che fine faranno tutti quei lavoratori assunti dell’indotto di questi mercati? Cosa accade a chi ha investito più della propria disponibilità dei suoi risparmi certi di un recupero immediato di una parte del credito? I G.C fanno un mestiere complicato ,è giusto ricompensarli!!Snellire la burocrazia mai?Rendere le leggi chiare,fissare dei paletti invalicabili e legittimi per tutti no?mai? Mettere in difficoltà chi lavora si ,siete bravissimi!! CONFRONTATEVI CON CHI LAVORA SUL CAMPO TUTTI I GIORNI PRIMA DI FARR PROPROSTE DI LEGGE ASSURDE ,ILLEGITTIME E DESTABILIZZANTI E CAMBIARE LE REGOLE DURANTE LA PARTITA!!!! POI VI LAMENTATE PERCHÉ GLI IMPRENDITORI VANNO AD INVESTIRE ALL’ESTERO!SIETE MATTI!!!! Non potete far passare una cosa del genere ora, SE LO FATE ,LA PANDEMIA E LA DISTRIBUZIONE EQUA DEL RICOVERY SARÀ IL VS ULTIMO PROBLEMA! INCOSCENTI
Il signor Draghi fa lo sceriffo e noi facciamo i postoleri questo si merita lo stato italiano de pupazzi
come al solito un decreto a favore delle banche………..
le banche sono ben rappresentate in parlamento………………
Ma, onestamente questo decreto non mi sembra neanche a favore delle banche che sicuramente guadagnano di più a impacchettare i crediti e rivenderli ai fondi…. Il problema è che le banche la cessione così non la prenderanno più e i lavori in corso finiranno in contenzioso con danni enormi per famiglie, imprese e tecnici onesti…. E con buona pace del risparmio energetico.
E questo sarebbe il Decreto sostegni? Chiamiamolo piuttosto”Decreto Ammazza Superbonus”. Un provvedimento indegno. Così tutta l’economia legata all’edilizia ripiombera’ nella credi più totale, come un anno fa’. Hanno fatto finta di prolungare il Superbonus e poi lo hanno, di fatto, distrutto.
Sono un GC nonchè ingegnere. Tanti lavori ancora aperti e adesso? Se non possiamo più cedere il credito cosa ne sarà dei lavori??
Questo è il premio per chi ha lavorato seriamente contro chi ha preso i soldi ed è scappato.
Non possono cambiare le leggi in corsa!! SONO DEI CRIMINALI!
Due anni in attesa di iniziare i lavori di casa per questo bonus che finalmente sembrava una cosa bella fatta da questo governo di delinquenti!ed ora ad una settimana dalla firma del mutuo mi trovo con questa bella novità!l’ennesimo,l’ultimo grande bastone tra le ruote!
Quale banca è disposta a comprare un credito che non può vendere?208 mila euro di lavori con sconto in fattura fattomi da mio impresario che avrebbe venduto i crediti alla sua banca,ed ora?che faccio io?
Blocco la richiesta di mutuo e ci pago pure la penale?
Vendo un immobile acquistato 3 anni fa?
Stato di criminali,governato da dei mafiosi che confabulano tutto il giorno solo per il loro tornaconto!
È sempre l’onesto cittadino a pagarne le spese ci hanno tolto tutto pure la voglia di reagire alle loro porcherie
Basta! Ci dobbiamo fare sentire! Se non si scende in piazza ora, all’ora quando ? È più di un anno che continuano a cambiare le regole mentre si gioca, ma qui a giocare sono i grandi con famiglie alle spalle.
Non so a che gioco stiano giocando, ma una cosa è certa non un gioco per i cittadini ma cosa seria. Si mina seriamente le aziende, i cittadini che hanno fatto contratti o effettuato i lavori con il rischio concreto della bancarotta. Se la banche non potranno fare le cessione di fermera tutto molto molto presto. Un disastro per famiglie ed imprese medio piccole. Sono semplicemente degli scellerati, ma adesso devono pensare al nuovo presidente della repubblica …. delle banane!
Non ho parole SONO DEMORALIZZATO dovevo iniziare una ristrutturazione da quasi due anni ed ora hanno iniziato FINALMENTE PENSAVO e ora che faccio ???? Ho inoltrato comunque la richiesta alla banca VEDREMO……………..ALTRIMENTI ANDRO IN DEPRESSIONE GIA LO SO IN QUANTO DOVRO SPENDERE IL DOPPIO DI QUELLO CHE AVEVO PREVISTO…………………..Ma con quali SOLDI ??? …………W LA CASA DI CARTA
OLTRE AD AVERE UN SOCIO AL 50% CHE NON VEDO MAI AL CANTIERE CIOE’ LO STATO.
OLTRE AD AVERE 2000 PROBLEMI E CAMBIAMENTI RETROATTIVI.
CHE COSA CI FACCIO CON 2 MILIONI DI EURO DI CREDITI?
POSSO SOLTANTO FALLIRE………………….
SPERO CHE NON FINISCA COSI’ CHE QUALCHE MENTE PENSANTE CHE CI GOVERNA FACCIA QUALCOSA.
HAI RAGIONE…….