Il processo di digitalizzazione è in costante accelerazione e coinvolge sempre più la vita quotidiana delle persone.
Lo dimostra, ad esempio, il fatto che a partire dal 1° ottobre 2021 l’accesso ai servizi online della maggior parte dei portali della pubblica amministrazione non è più possibile con le specifiche credenziali, ma si potrà accedere solo con SPID, la CIE (Carta d’Identità Elettronica) e la CNS (Carta Nazionale dei Servizi) con appositi lettori. Secondo i dati Agid (Agenzia per l’Italia Digitale), ad oggi, sono quasi 25 mln gli SPID rilasciati.
È proprio in questo scenario in continua evoluzione che si inserisce Bein la piattaforma che, grazie al digitale, vuole semplificare le comunicazioni tra amministratori e condòmini, garantendo il valore legale delle missive cartacee. Questo è possibile perché l’accesso all’app viene fatto esclusivamente con SPID.
Ma quali sono i principali vantaggi di inviare e ricevere le comunicazioni condominiali in digitale?
Considerata la sfida posta dagli obiettivi europei di neutralità climatica previsti dall’Unione Europea entro il 2050, sicuramente uno dei vantaggi più importanti è che permette di eliminare i costi superflui e gli avvisi di giacenza a favore di una maggior sostenibilità ambientale. Grazie a Bein, scaricabile anche su cellulare (l’app è disponibile sia su Google store che Apple Store) infatti, ogni persona ha la possibilità di ricevere e inviare tutte le comunicazioni direttamente con il cellulare, in questo modo si evitano di stampare raccomandate e si riducono le emissioni di CO2, perché oltre e limitare i trasporti dei corrieri si evitano anche i continui spostamenti delle singole persone che, trovato l’avviso di giacenza, devono andare in posta per ritirare la raccomandata.
Un altro tema importante è quello dell’associazione dell’identità digitale con quella anagrafica legato al proliferare di identità digitali. Per rispondere a questa esigenza di sicurezza Bein prevede che l’accesso all’app venga fatto esclusivamente con SPID. Il vantaggio che ne deriva è che viene garantita l’identità digitale dei condomini e la legalità degli invii digitali.
Infine ma non meno importante l’utilizzo del digitale consente un risparmio economico. Non stampando più carta e non inviando più raccomandate i costi per gli invii delle comunicazioni a proprio carico diminuiscono, infatti Bein accredita solo il costo dei primi quattro invii digitali e poi basta.
“Crediamo che il digitale possa dare un importante contributo nel semplificare le comunicazioni e attività legate al settore condominiale che coinvolge milioni di persone, ma che è ancora percepito come troppo burocratico e macchinoso. Siamo l’unica realtà privata in questo settore che utilizza lo SPID come strumento di identificazione per accedere alla piattaforma, scelta voluta per garantire la sicurezza dei nostri utenti” – spiega Sergio Stefanoni, Chief Innovation Officer di Bein “Il nostro obiettivo è quello di offrire realmente un servizio che risponda ai bisogni e alle esigenze delle persone, anche a quelle meno “digital friendly”. Oggi infatti raggiungiamo circa 100.000 unità abitative e l’età media di chi ha scaricato la nostra app e fa l’accesso con SPID senza problemi è tra i 50 e 60 anni. Un dato interessante perché se da una parte ci rincuora poichè il servizio risulta di facile utilizzo, la riflessione successiva che suscita questo dato è che non ci sono molti giovani proprietari di appartamenti”.
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