Uno degli strumenti che un amministratore ha in caso di mancato versamento di una quota condominiale è il sollecito che l’amministratore provvede a spedire quando il condomino risulta moroso ed è richiamato al pagamento delle quote condominiali (propter rem) in quanto riconduce alla titolarità di un bene per il quale i condomini sono chiamati a contribuire alla manutenzione della parti comuni.
Se l’inquilino non salda le spese condominiali, il primo passo da fare è quindi l’invio di un sollecito, che viene spedito tramite raccomandata dall’amministratore di condominio.
Il periodo ultimo, teatro di una pandemia globale, non favorisce l’iterazione fisica tra persone e soprattutto oggi non è indicato recarsi in posti affollati che, come nel caso di un ufficio postale, vengono frequentati da una varietà di persone.
Fortunatamente, anche in questo caso, la tecnologia ha creato diverse soluzioni: il portale GSPOSTE ha sottoscritto una collaborazione con POSTE ITALIANE.
Con questo portale si ha il vantaggio di non sopportare costi di abbonamento o canoni mensili, utilizzando postalizzatori di POSTE ITALIANE che stampano, imbustano e spediscono garantendo il rispetto delle normative in vigore del GDPR 679/16.
Anche i costi risultano più contenuti rispetto allo sportello PT e tra i servizi offerti da GSPOSTE troviamo anche la raccomandata1 o il telegramma.
Insomma, nella comodità del proprio ufficio, è possibile gestire la posta in pochi secondi e senza dover perdere tempo in file interminabili con i rischi del caso.
Per conoscere tutti i vantaggi del servizio visita www.gsposte.it
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