L’Aula della Camera ha dato definitivamente il via libera al decreto legge varato per calmierare il caro-bollette con 354 voti favorevoli e nessun voto contrario (38 gli astenuti, tra questi il gruppo Fdi).
Il provvedimento porta con se una dote di circa 3 miliardi nel 2021, finalizzati al contenimento l’impatto dell’aumento dei prezzi di elettricita’ e gas a carico di famiglie e imprese.
Il testo ha subito solo una modifica in prima lettura, al Senato, dove e’ stata tra l’altro inserita la ‘garanzia di resilienza’ tra le competenze del ministero della Transizione ecologica, nell’ambito della liberalizzazione dei mercati energetici.
Contenere gli aumenti delle tariffe.
Nello specifico l’articolo 1 del testo legislativo conferma, anche per il quarto trimestre 2021, la misura già prevista per il terzo trimestre che punta a contenere gli adeguamenti delle tariffe del settore elettrico fissate dall’Arera anche con l’abbattimento degli oneri di sistema (che rappresentano circa il 30% dei costi in bolletta). A questo scopo è prevista la destinazione di una quota parte dei proventi delle aste delle quote di emissione di CO2.
Annullamento delle aliquote relative agli oneri generali di sistema.
Inoltre si prevede che Arera annulli, sempre per il quarto trimestre 2021, le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW: si tratta, in particolare delle piccole utenze, che comprendono non solo quelle domestiche, ma anche quelle non domestiche in bassa tensione come negozi, piccole e medie imprese, attivita’ artigianali, commerciali o professionali, capannoni e magazzini.
Gas uso domestico: applicazione Iva del 5%
Per quanto riguarda l’aumento del costo del gas, l’articolo 2 prevede l’applicazione dell’aliquota Iva del 5% alle somministrazioni di gas metano per gli usi civili e l’azzeramento delle aliquote relative agli oneri generali di sistema del gas.
Tariffe agevolate.
Infine, l’articolo 3 rafforza, per il trimestre ottobre-dicembre 2021, le agevolazioni relative alle tariffe elettriche gia’ riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati ed ai clienti domestici in gravi condizioni di salute. In particolare si dispone che Arera ridetermini il bonus sociale elettrico e del gas in misura tale da sterilizzare completamente gli aumenti delle bollette per le categorie piu’ svantaggiate.
In conclusione, le disposizioni contenute nel decreto legge, oltre a contribuire al finanziamento delle riduzioni fiscali hanno permesso di azzerare i livelli delle componenti tariffarie a copertura degli oneri generali di sistema solo per il quarto trimestre 2021.
Il provvedimento di fatto recepisce e pone un rimedio al “ vertiginoso aumento costi dell’energia sostenuti dalla famiglia e imprese nell’ultimo semestre ” come ha affermato il presidente dell’Arera Stefano Besseghini in audizione, lo scorso 10 novembre, presso la Commissione Attività produttive, commercio e turismo della Camera dei Deputati.
Cosa pensano le associazioni dei consumatori.
Ma le tenzioni non sono certo sopite. Secondo Assoutenti: “si va verso una nuova stangata sulle tariffe dell’energia a gennaio. Le bollette energetiche continuano a rappresentare una voce critica per i bilanci delle famiglie, dopo i maxi rincari scattati a ottobre (più 29,8% per l’elettricità e più 14,4% per il gas) e le previsioni di ulteriori aumenti ancora all’inizio del prossimo anno”. Insomma, «le misure e i fondi stanziati dal Governo per contrastare il caro-energia non appaiono sufficienti, e nuovi rialzi delle tariffe luce e gas renderebbero insostenibile nel 2022 la spesa per l’energia per milioni di famiglie, con effetti depressivi sui consumi”.
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