A turbare il sonno del Governo conte non vi è solo il tira e molla di Matteo Renzi, che minaccia un giorno si ed un no, di staccare la spina al Governo, ma i problemi all’orizzonte del Premier Conte sono ancora più rilevanti e si chiamano approvazione della manovra di bilancio da parte della Commissione Europea e identificazione di una strategia coordinata per il Recovery Plan.
Dopo i problemi all’interno della maggioranza di Governo, ora ci si mette anche l’Europa. La Legge di bilancio, licenziata a fine anno, non è piaciuta ai partners europei che l’hanno descritta “come manovra di fine anno fatta di bonus e mancette”. A Bruxelles ora si teme che i bonus e i sussidi del Conte 2 vadano a dilapidare i miliardi del Recovery in arrivo.
Nei prossimi mesi, non ci sarà soltanto il Recovery plan a monopolizzare il confronto tra il Governo italiano e la Commissione europea. Sul tavolo ci saranno, anche alcune delle principali misure che caratterizzano la legge di bilancio appena approvata dalle Camere. In primis, la proroga del superbonus del 110% che tutte le forze politiche lo hanno già dato per operativo, mediante dichiarazioni e interviste rilasciate alla stampa.
Ma il diavolo si nasconde nei dettagli: il comma 74 ricorda che lo slittamento del maxi-sconto fiscale sull’efficientamento energetico e sulla messa in sicurezza degli edifici fino al 30 giugno 2022 e fino al 31 dicembre dello stesso anno se gli interventi sono già realizzati al 60% sempre nel primo semestre 2022, restano «subordinata alla definitiva approvazione da parte del Consiglio dell’Unione europea».
Un comma, passato in sordina, non lascia dormire sogni tranquilli. Il comma 74 dell’art. 1 recita: l’efficacia delle proroghe di cui ai commi da 66 a 72 resta subordinata alla definitiva approvazione da parte del Consiglio dell’Unione europea. Restano fermi gli obblighi di monitoraggio e di rendicontazione previsti nel Piano nazionale per la ripresa e la resilienza per tale progetto. (Legge 30 dicembre 2020, n. 178 (Legge di bilancio 2021).
In buona sostanza: le nuove misure previste per il bonus 110% dovranno attendere l’approvazione definitiva del Consiglio dell’Unione europea.
Per completezza di informazione inoltre va anche ricordato che i famosi “bonus sociali” presenti nella Manovrano necessitano di provvedimenti attuativi e superano abbondantemente quota 100.
Quindi la strada è ancora molto lunga.
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