Chi di voi non ha visto nascere, dalla sera alla mattina, una veranda sulla facciata condominiale o una sopraelevazione sul lastrico solare, alzi la mano.
Quasi tutti i condomini nascondono, al suo interno, abusi edilizi di ogni genere. Spesso modifichiamo le nostre case senza saper di commettere un illecito. È quello che capita quando i lavori ci sembrano così da poco rilevanti che pensiamo non sia necessario dichiararli commettendo un abuso edilizio (a nostra incolpevole insaputa).
Senza esagerare, possiamo affermare che il patrimonio edilizio esistente in Italia è per buona parte difforme o abusivo.
Gli abusi edilizi in Condominio. Poteri ispettivi e responsabilità dell’Amministratore
È un compito molto arduo per l’amministratore di condominio correre dietro gli abusi dei condomini, soprattutto quando per farli cessare non è sufficiente un’attività stragiudiziale, ma bisogna ricorrere all’intervento delle Autorità.
Ma da circa sei mesi si sta assistendo ad una inversione di rotta: la corsa alla sanatoria edilizia. Questo è uno dei tanti effetti, forse non previsti dal Legislatore, che sta provocando il Superbonus 110%.
Questa agevolazione fiscale, si sta tramutando nel migliore degli strumenti di verifica degli abusi edilizi.
Insomma: gli italiani stanno auto-denunciando i loro abusi edilizi.
Il motivo è riconducibile a questo documento: il certificato di conformità urbanistica. Rappresenta la base di tutta la procedura, perché è il documento che attesta la corrispondenza tra lo stato di fatto dell’immobile e il titolo edilizio con cui è stato realizzato. Grazie ad esso, sarà possibile stabilire se l’immobile è in regola oppure no e, in quest’ultimo caso, stabilire l’entità dell’abuso e poi decidere, di conseguenza, come sanarlo.
Solo se la verifica della conformità urbanistica, avrà dato esito positivo si potrà allora mettere in moto tutta la procedura. Ma la presenza di manufatto abusivo, illecito, difforme crea da subito un problema. Infatti, ogni pratica edilizia deve dare conto dello stato legittimo e delle relative tolleranze edilizie.
Il repertorio dei micro-abusi realizzati dai singoli condòmini è veramente molto ampio: balconi trasformati in verande; logge trasformate in stanzini, spazi interni rimodulati, con spostamenti di tramezzi; secondi bagni, docce esterne, cantine o soffitte trasformate in micro-alloggi, cavedii che diventano depositi permanenti ecc. ecc.
Migliaia di micro-abusi edilizi ora stanno emergendo dall’anonimato, spontanemanete perchè meglio pagare, piuttosto che rinunciare al SuperBonus 110%.
Le nuove responsabilità civili dell’Amministratore di Condominio
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