In attesa del provvedimento del Ministero della transizione ecologica, abbiamo dato una lettura all’emendamento 9.2000, molto discusso tra gli addetti ai lavori per il suo contenuto.
Il testo comprende un pacchetto coordinato di modifiche che è stato presentato direttamente dal Governo è risulta già bollinato dalla Ragioneria generale dello Stato. (si veda file in allegato)
La cosa più importante di questo emendamento, è che le disposizioni del decreto anti-frodi sono sono state trasfuse nella legge di Bilancio 2022, con le occorrenti e necessarie modifiche di coordinamento.
La scelta è stata dettata dai tempi ristretti. Il decreto Antifrode nella sua forma originaria di provvedimento, viene trasfuso all’interno della Finanziaria 2022. In questo caso i tempi di approvazione saranno molto più rapidi rispetto a quelli che avrebbe avuto il dl 157-2021. Quindi, dal punto di vista sotanziale, non vi sarà un grosso cambiamento, perchè le misure contenute nel decreto sarebbero ugualmente operative. Non a caso, la stessa Agenzia delle entrate ha già pubblicato vari provvedimenti attuativi.
Sostanzialmente cambia solo lo strumento normativo che è una legge anziché un Decreto Legge che avrebbe dovuto attendere il suo processo di conversione entro la fine febbraio 2022.
Dal punto di vista tecnico-legislativo, nel traslare il testo del decreto Antifrode nella Legge di Bilancio, l’emendamento abroga il dl 157-2021, sottolineando però che “restano validi gli atti e i provvedimenti adottati e sono fatti salvi gli effetti prodottisi ed i rapporti giuridici sorti sulla base del medesimo decreto-legge”.
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