In una nota, il sottosegretario al dicastero di via Molise Massimo BitoncI, annucia che si sta “lavorando alla definizione dei parametri che andranno a determinare l’equo compenso per le professioni non ordinistiche (disciplinate dalla legge 4 del 2013) insieme alle forme aggregate delle associazioni professionali, udite ieri al ministero delle Imprese e del made in Italy per giungere al necessario decreto ministeriale. L’equo compenso, riguarderà una moltitudine di differenti attività professionali e stiamo attentamente considerando le varie peculiarità e specificità”.
Sono state esaminate oltre cento osservazioni, a fronte della richiesta inviata alle 380 associazioni inserite nell’elenco ministeriale. La partecipazione attiva delle associazioni ha rappresentato un passo fondamentale in questo processo decisionale, complicato per l’eterogeneità dei destinatari.
Il Mimit ha individuato alcune macro aree che sottoporrà alle associazioni per impostare i parametri. Su queste macro aree saranno le associazioni ad esprimersi. I parametri dovvranno essere definiti dal Mimit entro 60 giorni dall’entrata in viglore della legge.
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