Gruppi WhatsApp e condominio tra gioie e dolori. E’ vero: è un utile strumento, ma deve essere gestito con attenzione per evitare problemi psicologici e di stress tra i membri del condominio.
Ma se utilizzando in modo corretto tale strumento, come abbiamo visto nell’articolo precedente, non si incorre in sanzioni per la violazione del GDPR, perché abbandonarlo con il crescere del CMMI?
La crescita del livello di CMMI degli studi serve soprattutto a gestire meglio le informazioni, e tale processo è necessario per ridurre l’elevato stress che si ha all’interno della professione di amministratore condominiale. L’evoluzione all’interno del CMMI ci permette di fare di più in meno tempo essendo meno stressati.
L’uso di tale strumento può portare a diversi problemi dal punto di vista psicologico e sociale.
I Gruppi WhatsApp possono essere sono fonti di stress e preoccupazioni
Ecco alcuni aspetti che potrebbero causare stress e preoccupazioni:
- Stress da Sovraccarico Informativo: L’abbondanza di messaggi e notifiche può essere opprimente. I membri del condominio potrebbero sentirsi stressati a causa del volume di informazioni da gestire, specialmente se il gruppo è molto attivo.
- Paura di Perdere Informazioni: Il timore di perdere importanti comunicazioni o notizie all’interno del gruppo può essere fonte di ansia.
- Conflitti e Tensioni: I gruppi di WhatsApp possono anche essere il luogo in cui emergono conflitti e tensioni tra i membri. Una comunicazione scritta a volte può mancare di sfumature emotive, portando a fraintendimenti e discussioni. Se pur vero che la cassazione ha sdoganato parecchi insulti, i condomini sono sempre in grado di inventarne di nuovi!
- Disturbo da Dipendenza Tecnologica: L’uso eccessivo di WhatsApp può portare a una forma di dipendenza tecnologica. Alcuni amministratori potrebbero sentirsi costantemente obbligati a controllare il gruppo e rispondere istantaneamente ai messaggi, il che può avere un impatto negativo sulla qualità della vita. Anche perché i condomini si aspettano che il loro problema sia risolto immediatamente, e si rischia di ritrovarsi schiavi di questo.
- Violazioni della Privacy: La condivisione non autorizzata di informazioni personali nel gruppo può essere preoccupante. Un uso errato del mezzo potrebbe far sì che vengano divulgate erroneamente informazioni personali
Come “difendersi”?
Per affrontare queste preoccupazioni, potrebbe essere utile stabilire delle linee guida chiare per l’uso responsabile del gruppo di WhatsApp e per la gestione delle aspettative. Inoltre, incoraggiare un uso equilibrato e consapevole delle tecnologie di messaggistica e promuovere la comunicazione offline quando è necessario affrontare questioni sensibili potrebbe contribuire a ridurre lo stress e migliorare il benessere psicologico.
Complessivamente, WhatsApp è un utile strumento, ma deve essere gestito con attenzione per evitare problemi psicologici e di stress tra i membri del condominio.
La gestione di un condominio può essere un compito complesso e stressante, e gli amministratori possono sentirsi sopraffatti, specialmente se cercano di accontentare e soddisfare in modo eccessivo le richieste dei condomini.
Il burnout è un rischio reale per la categoria, ma può essere affrontato con una gestione oculata delle aspettative, la delega dei compiti e il mantenimento di un equilibrio tra lavoro e vita privata. La consapevolezza dei limiti personali è fondamentale per evitare di sentirsi sopraffatti e mantenere la salute mentale e fisica.
Gli amministratori dovrebbero essere pronti a affermare i propri limiti e ad essere assertivi quando necessario, evitando di compromettere il proprio benessere. Dovrebbero essere chiari nell’esporre cosa possono e non possono gestire. Le aspettative dei condomini dovrebbero essere allineate alle capacità e risorse dell’amministratore. Questo può ridurre la pressione e il rischio di burnout.
Vedremo nel prossimo articolo come utilizzare lo strumento passo passo per poter adempiere a quanto richiesto dalla norma e dalle aspettative dei condomini.
Gruppi WhatsApp e Condominio: alcune istruzioni per un corretto utilizzo
©Riproduzione riservata
Lascia un commento