Con idee chiare e concise la riunione del Consiglio dei Ministri, che si è tenuta oggi, dopo circa 40 minuti, ha approvato il Documento di programmazione finanziaria. All’interno della bozza del DEF, si scorgono alcune novità importati per il mercato immobiliare e delle locazioni.
Nella premessa della relazione, secondo quanto si legge nella bozza, il ministro Franco scrive che “si darà priorità alla celerità degli interventi, pur salvaguardandone l’equità e l’efficacia”.
Il decreto, che presumibilmente verrà varato entro fine aprile, utilizzerà i 40 miliardi del nuovo scostamento. Almeno 20 miliardi andranno alle imprese sotto forma di nuovi contributi a fondo perduto, copertura della quota fissa delle bollette e di parte dei canoni di locazione.
Scrive ancora Franco: “si tratta di un piano di rilancio, di uno shock positivo agli investimenti pubblici e incentivi agli investimenti privati, a ricerca e sviluppo, a digitalizzazione e innovazione, senza precedenti nella storia recente”.
Il prossimo decreto legge introdurrà nuove misure tra cui uno sgravio fiscale sull’accensione dei mutui per l’acquisto della prima casa, sempre secondo quanto riportato nella bozza del Def.
Ci saranno poi misure per garantire liquidità, a partire dalla proroga a fine anno della moratoria sui prestiti, e “saranno reintrodotti rinvii ed esenzioni di imposta già attuati nel 2020”.
Infine, si legge, che verrà anche attuata un riforma fiscale, da definire nella seconda metà del 2021, che affronterà il complesso argomento del prelievo, a partire dall’imposizione personale e saranno riformati i meccanismi di riscossione.
Intanto, procedono di lavori sul fronte del Decreto Sostegni bis. Tanti gli emendamenti ai quali si lavora si parla non solo un taglio delle bollette, ma anche alla riduzione del pagamento degli affitti e dell’Imu per le cateogria particolarmente colpite dalla crisi economica dovuta lal covid. Inoltre, allo studio, lo stop della Tosap relativa all’occupazione del suolo pubblico potrebbe essere prolungato oltre la scadenza prevista per giugno.
In merito al Superbonus, al vaglio del Governo c’è anche l’ipotesi dell‘estensione del superbonus 110% fino alla fine del 2023. Richiesta avanzata da vari partiti. La proposta punta inoltre a un rafforzamento delle misure sui condomini con un ampliamento dettagliato degli interventi finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche o al miglioramento dell’accessibilità delle persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale.
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