La crisi del mercato della cessione dei crediti
Il mercato dei crediti fiscali relativi a detrazioni è fermo ormai da troppo tempo. Urge una soluzione immediata, al fine di evitare un collasso totale di tutta la filiera dell’edilizia.
Dopo la conversione del decreto Energia, le regole sulla cessione dei crediti fiscali relativi a detrazioni sono state per la terza volta modificate prevedendo il seguente meccanismo:
- è possibile effettuare una prima cessione libera;
- una seconda e terza cessione, invece, sarà possibile, in favore di soggetti qualificati quali intermediari finanziari e una quarta cessione dalle banche ai propri correntisti.
Gli effetti collaterali
Questo nuovo procedimento ha creato un effetto collaterale: le limitazioni alla cedibilità dei crediti hanno determinato delle importanti difficoltà finanziare alle imprese che hanno riconosciuto sconti in fattura di ammontari, senza più avere la possibilità di monetizzare il credito d’imposta corrispondente attraverso la cessione, a causa la sostanziale chiusura degli acquisti da parte degli intermediari finanziari.
Le modifiche attese nel Decreto Aiuti
Con il decreto Aiuti la situazione dovrebbe cambiare ancora. Stando alle anticipazioni fatte dal Ministro Franco, la cessione banca-correntista sarà sempre possibile, e non solo al quarto passaggio (anche per la sola quota del credito fruibile nell’anno).
Il nuovo meccanismo è stato delineato dal Ministro in occasione di una risposta al question time del 27 aprile 2022 alla Camera dei Deputati, in risposta all’interrogazione n. 3-02917 presentata da Alessandro Cattaneo (FI).
Resta da vedere se queste ulteriori modifiche possano consentire la tanto attesa ripartenza degli intermediari finanziari nell’acquisizione dei crediti e se soprattuto verranno recepite in tempi brevi.
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