Circa un settimana fa il Governo aveva approvato ad unanimità una bozza di decreto contenente delle misure urgenti per il contrasto alle frodi in materia edilizia. (ne abbiamo parlato qui).
Il decreto denominato “Dl superbonus“, da quanto si apprende da fonti parlamentari, al fine di garantire una rapida conversione, verrà trasformato in un emendamento governativo al dl Sostegni-ter, al momento in discussione in Senato.
Il nuovo provvedimento è particolarmente atteso da tutti gli operatori della filiera edile perchè riapre il mercato della cessione del credito: tornano possibili le cessioni multiple, però con precisi limiti e con la previssione di sanzioni più severe per chi truffa lo Stato.
In base al nuovo sistema saranno consentite solo “due ulteriori cessioni” solo se effettuate “a favore di banche e intermediari finanziari iscritti all’albo”. Inoltre il credito sarà “bollinato” mediante l’attribuzione di un codice identificativo univoco, che seguirà dall’origine tutte le eventuali successive cessioni.
Le disposizioni si applicano alle cessioni inviate all’Agenzia delle entrate dal primo maggio 2022.
Per scoraggiare truffe e utilizzo improprio dei fonti sono previste multe e anche il carcere per il “tecnico abilitato” che, nelle asseverazioni necessarie per ottenere i bonus edilizi, “espone informazioni false o omette di riferire informazioni rilevanti sui requisiti tecnici del progetto di intervento o sulla effettiva realizzazione”, oppure “attesta falsamente la congruita’ delle spese”.
La reclusione va da due a cinque anni e la multa da 50.000 a 100.000 euro. Pena aumentata “se il fatto e’ commesso per conseguire un ingiusto profitto per sè o per altri”.
Ulteriore stretta è stata prevista anche per garantire la sicurezza sul lavoro: su proposta dal ministro Andrea Orlando i bonus saranno concessi solo a chi applica contratti collettivi nazionali di settore stipulati dalle organizzazioni più rappresentative.
Superbonus in Condominio: guida alle procedure da adottare
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