Il Consiglio dei ministri riunito venerdì 28 maggio 2021, ha dato il via libera al tanto atteso Decreto Semplificazioni.
Il decreto prevede una serie di interventi volti ad accelerare e snellire le procedure e, allo stesso tempo a rafforzare la capacità amministrativa della Pubblica amministrazione in vari settori, oltre a contenenre novità rilevanti sul Superbonus 110.
Il testo licenziato dal CDM viene denominato DL Recovey, non solo una scelta stilistica ma pratica: vengono accorparti in un unico testo il Decreto Semplificazioni su appalti (di cui erano state prodotte due bozze) e il provvedimento governance per il Pnrr.
Vediamo le novità che riguardano il Superbonus 110%
- Superbonus con semplice CILA. Questa è la novità più rilevante, visto anche le pressioni sollevate dalle diverse associazioni di categoria. In buona sostanza: gli interventi agevolati con il Superbonus saranno considerati manutenzioni straordinarie e potranno essere realizzati con una Comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA). Quindi procedure più rapide e avvio dei cantieri più semplici dei cantieri perchè si salta il passaggio dagli Sportelli unici dell’edilizia. Però questa semplificazione troverà un limite: non potrà essere applicata agli interventi realizzati mediante demolizione e ricostruzione.
- Addio stato legittimo degli immobili. Colpo di spugna ad un altro elemento di complicazione burocrativa ma, precisa il decreto, “resta impregiudicata ogni valutazione circa la legittimità dell’immobile oggetto di intervento”. Cosa significa? che eventuali irregolarità potranno essere segnalate nelle sedi opportune, ma non sarà il tecnico a doverle accertare preventivamente.
- Anche l’eliminazione barriere architettoniche tra gli interventi trainati. Tra gli interventi che potranno essere agevolati con il Superbonus rienrtrano, con il nuovo decreto, anche gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche realizzati non da portatori di handicap, ma da persone di età superiore a 65 anni. Per ottenere la detrazione maggiorata, tali interventi dovranno essere realizzaticongiuntamente ad uno dei lavori antisismici incentivati con il Superbonus.
Fin qui le belle notizie. Ma leggendo il testo del provvedimento sono state cancellate alcune norme presenti nella prima versione.
- Non vi è traccia delle semplificazioni su accessi autonomi e impianti termici. Queste novità, presenti nel vecchio testo, non compaiono nelle nuove disposizioni e avrebbero consentito alle unità immobiliari all’interno di edifici plurifamiliari, privi di accesso autonomo dall’esterno, di ottenere il Superbonus per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
- Sparita anche la modifica della definizione di impianto termico, che avrebbe consentito agli immobili privi di un impianto termico fisso di ottenere il Superbonus per gli interventi di efficientamento energetico.
- Eliminata anche l’estensione del Superbonus per Alberghi e pensioni con fine di lucro. Menrtre fanno il loro ingresso collegi e convitti, gli ospizi, i conventi e i seminari, le caserme, nonché le case di cura e gli ospedali con e senza fine di lucro (categorie catastali B/1, B/2 e D/4).
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