C’è uno stretto e profondo dialogo tra l’Ambiente in cui vivi e lavori, il tuo generale stato di forma fisica, mentale ed emotiva, la qualità della tua vita e i tuoi comportamenti. Questo accade perché da sempre, per istinto di sopravvivenza e motivi innati per la prosecuzione della specie umana, il tuo cervello (a livello di cervello rettile e sistema limbico) processa ed elabora gli elementi concreti e tangibili presenti nell’ambiente per “capire” se può fidarsi, rilassarsi e avere il controllo della situazione, per godere di serenità, recuperare le energie e avanzare nella vita con fiducia, sicurezza ed entusiasmo.
Lo strumento che traduce questo dialogo costante ambiente-persona è il FENG SHUI che conosce da 5000 anni il rapporto tra spazio e salute. Progettare e arredare con il Feng Shui e l’Architettura del Benessere significa pensare alla casa come corpo espanso, la tua seconda pelle in cui proietti a livello ambientale il tuo sistema di credenze mentali e le tue emozioni in modo da ricreare uno spazio in cui senti di poterti riconoscere. Per questo si dice che la casa è uno specchio di te (rispecchiamento che avviene grazie anche all’attivazione dei Neuroni Specchio).
Progettare e arredare con il Feng Shui significa farsi affiancare da una prospettiva progettuale che vede l’Architettura centrata sulla Persona, “persona” intesa come essere umano che ha bisogni pratici e soprattutto psico-emotivi da soddisfare agendo concretamente sullo spazio. Ed è proprio la soddisfazione di quest’ultima tipologia di bisogni che permette di dare un senso alla vita, ai giorni e sentirsi appagati e autentici.
Ti sei mai chiesto quali colori, luci, forme, materiali, immagini, tessuti, posizionamento dell’arredo, proporzioni di pieni-e-vuoti, di gioco di volumi alti e bassi ecc. . .aiutano le persone a migliorare la loro autostima, ad avere un buon rapporto con il denaro, facilitare il rapporto con il cibo e il corpo, a migliorare la comunicazione con i figli, a sentirsi capaci di lasciar andare il passato o di avanzare con fiducia verso il futuro, a superare la paura del cambiamento o a ridurre gli stati ansiogeni?
Il Feng Shui unisce lo sviluppo tecnico del progetto tecnico-distributivo e le scelte stilistiche degli interni, all’impatto che hanno sulla SALUTE delle persone che vivono quella casa. E’ vero, si tratta di una disciplina di origine cinese che spiega quali sono gli effetti psico-fisici-emotivi-comportamentali che gli elementi esterni ed interni di un ambiente suscitano sulla persona, attraverso l’applicazione delle teorie di Medicina Cinese ai luoghi dell’abitare (le stesse teorie che sono studiate dai medici che in Italia praticano l’agopuntura).
Riunioni di condominio serene con il feng shui e l’architettura del benessere
In realtà ogni antica civiltà aveva la sensibilità per capire dove e come costruire rispettando la Natura in cui essa era inserita, gli stessi Romani consultavano il Genius Loci di ogni luogo prima di insediare un edificio, purtroppo ad unc erto punto della storia c’è stata una brusca interruzione che non ha permesso di trasmettere il loro sapere fino ai giorni nostri, lasciando le generazioni successive nel limbo di intuizioni.
Il Feng Shui invece è stato tramandato fino alla caduta dell’Imperatore cinese che è avvenuta negli anni’70 del secolo scorso (1970), infatti i consulenti Feng Shui vivevano alla corte dell’Imperatore, il quali li consultava ogni qualcovlta si decidesse di realizzare un intervento sul territorio.La Finalità è quella di migliorare il rapporto tra Ambiente e Persona al fine di favorire le migliori condizioni ambientali perché ci sia lo sviluppo favorevole alla vita e alla continuità della società. Questo si traduce oggi nella capacita di realizzare luoghi dell’abitare e del vivere capaci di rafforzare lo stato di forma fisica, mentale ed emotiva della persona e favorire comportamenti virtuosi, migliorando la qualità dello spazio in cui essa vive o lavora, attraverso interventi progettuali tecnici, distributivi e stilistici che soddisfino bisogni materiali e bisogni emotivi-psicologici, bisogni che sono alla base del profondo senso di vivere bene la vita con sicurezza, fiducia ed entusiasmo in condizioni di gioia, salute e prosperità.
Negli ultimi decenni le Neuroscienze hanno fatto tante scoperte, grazie alle tecniche di neuroimaging e i ricercatori sono riusciti a “sbirciare” il cervello mentre lavora, scoprendo molti aspetti del suo funzionamento, molte integrazioni con altre discipline psico-cognitivo-comportamentali, olistiche, sociologiche e le ricadute sulla nostra vita e la nostra salute.
Hanno scoperto quali sono le aree del cervello in cui esso processa ed elabora le forme, le proporzioni pieni-e-vuoti, i colori, le luci, le aree aperte-e-chiuse, le texture, i ritmi, le forme, le linee, la propriocezione dello spazio e il rispecchiamento nell’ambiente, confermando cio che il Feng Shui conosce da millenni seppur a livello empirico (in fondo 5000 anni fa non c’era di certo al tecnologi attuale!!!, non c’erano nemmeno la luce, il riscaldamento e i comfort abitativi odierni)
Il Feng Shui diventa cosi un ponte antico tra Architettura, Psicologia e Neuroscienze.
A cura di Silvia Ruffilli
Consulente di Feng Shui e Architettura del Benessere
Consulente di Psicologia dello spazio con Decluttering e Organizzazione
Consulente di Trattamenti olistici
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