Articolo a cura di Webcondomini.net
Il processo evolutivo del business di un amministratore di condominio è suddiviso in regole, quest’ultime portano al successo se rispettate correttamente.
Il presupposto da cui partono le seguenti considerazioni è che successo per l’amministratore di condominio è qualcosa in movimento, che non rimane sempre uguale a se stesso, è un qualcosa che per definizione deve evolvere.
“Rimanere amministratore di condominio fine a se stesso, in una condizione statica non è un processo di crescita del business condominiale.”
L’amministratore di condominio fornisce un servizio ai condomini e nel momento in cui arriva un nuovo condominio da gestire, il business e il lavoro continuano a crescere in maniera dipendente dal lavoro. Da qui occorre fare il salto, che porta l’amministratore dall’essere amministratore di condominio, a fare amministrazione condominiale … “un salto difficile”.
Per certe attività è più facile farlo, per certe attività è più difficile farlo e per altre attività e addirittura impossibile, però se ci riesci avrai chiaramente dei benefici.
1° regola: identificarsi dalla massa.
Il marchio ha il difficile ruolo di promuovere la tua immagine all’esterno. Proprio per questo, per pubblicizzare in modo vincente la vostra attività di amministratori di condominio dovete trovare il giusto Brand, il giusto marchio.
“L’unica cosa che identifica un amministratore è il marchio.”
Il marchio rappresenta l’immagine e vi contraddistingue come servizio. Il marchio per una amministrazione condominiale è di estrema importanza. Parliamo del Sacro Graal del mondo pubblicitario. Il marchio ha il compito di conquistare la stima e la fiducia dei condomini ed è diretto verso il delicato processo di fidelizzazione e di memorizzazione.
Attenzione alla differenza tra logo, marchio e logotipo:
- il logo rappresenta la parte scritta del servizio, ad esempio Amministrazioni Condominiali Rossi
- il simbolo, per esempio una casa
- il logotipo e l’unione del marchio e del logo
È necessario creare un marchio capace di distinguervi all’interno del mercato per essere riconosciuti immediatamente dai potenziali clienti.
Per creare un marchio che susciti interesse ed emozione occorre seguire dei criteri ben precisi.
Vi do un suggerimento, scrivete sul motore di ricerca “amministrazione condominiale”. La ricerca produrrà le seguenti risposte: ecocondomini, eurogestionimmobiliari, romacondomini, amministrareimmobili ecc.. corredati dei relativi logotipi.
In un mercato molto competitivo, il marchio giusto può essere la chiave per il successo e non è il solo nome e cognome dell’amministratore di condominio.
2° regola: sfatare il mito che a gestire tanti condomini vuol dire fare più soldi.
Ho creato un’attività di amministrazioni condominiali, un business che in qualche modo gira bene. E a questo punto che dovete darvi un target di gestioni. Più condomini significano più persone alle vostre dipendenze, più persone uguale più spese. Per intenderci più condomini non vi rende semplici supervisore del lavoro altrui, ma solo più schiavi del lavoro.
I condomini sono una macchina complessa che non va avanti da sola.
3° regola: l’amministratore di condominio può considerarsi un imprenditore?
Ok … mi stufo di lavorare da dipendente e mi metto a fare l’amministratore di condominio. Che cosa vuol dire fare l’imprenditore?
Per definizione l’imprenditore è: “colui che detiene fattori produttivi (capitali, mezzi di produzione, forza lavoro e materie prime), sotto forma di imprese, attraverso i quali, assieme agli investimenti, contribuisce a sviluppare nuovi prodotti, nuovi mercati o nuovi mezzi di produzione stimolando quindi la creazione di nuova ricchezza e valore sotto forma di beni e servizi utili alla collettività/società.”
Fare l’imprenditore vuol dire fare alcune cose specifiche, riassumibili come “detenere i fattoti produttivi”, il resto non rientra nella definizione di attività imprenditoriale.
L’attività dell’amministrazione condominiale vi mette concretamente di fronte alla manualità delle cose, alla soluzione dei problemi, e questa non è un’attività imprenditoriale. L’attività imprenditoriale è dare una visione alle persone, l’amministratore di condominio è colui che quella visione la realizza.
4° regola: comprendere che l’amministratore di condominio è un tecnico
Se mi reco in condominio, se chiamo un fornitore per un intervento di spurgo, se inserisco la contabilità o eseguo dei pagamenti per conto del condominio, quello non è un’attività imprenditoriale, quella è un’attività tecnica. L’amministratore di condominio è un manager condominiale, è la persona che gestisce delle cose e problemi.
5° regola: è automatizzare il lavoro dell’amministratore di condominio
Il successo dell’amministratore di condominio è cercare di automatizzare. Qualunque business per essere considerato tale deve essere automatizzato e sistematizzato. Vi assicuro che è possibile automatizzarlo. Perché a un certo punto vi troverete in un contesto di crescita e di gestione dei problemi tali che senza un piano di automatizzazione vi troverete a correre a cento all’ora con un freno a mano tirato.
Anche se siete molto bravi a fare il vostro lavoro vi troverete con la necessità di automatizzare e sistematizzare il lavoro perché il nostro tempo è limitato. Solo così avrete la capacità di scalare un business e portarlo ad un altro livello.
Articolo a cura di https://www.webcondomini.net/ (Amministrazioni Condominiali a Roma)
L’Amministratore di Condominio in Smart Working. 9 tool per lavorare da casa in piena efficienza
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