L’effetto semplificazione sul Superbonus, si fa sentire.
A dirlo sono i dati riportati dal Report dell’Enea aggiornati al 3 agosto dove si evidenzia una crescita del 31% degli interventi ammessi al beneficio e del 38% del valore dell’investimento agevolato rispetto al precedente Report del 1° luglio. Da settembre il report dovrebbe diventare mensile.
Praticamente si contano 32.065 lavori ammessi all’agevolazione fiscale.
Un dato positivo, rispetto alla lenta partenza del 110% registrata a marzo, perchè sono più di 32 mila i cantieri aperti ad oggi, con un valore delle detrazioni di progetto aumentato di oltre 3 miliardi di euro rispetto ai primi di giugno. Le detrazioni ammesse di progetto sono state oltre 4,7 miliardi (quasi la metà rispetto a fine maggio).
Complice di questo sprint del superbonus è stato sicuramente l’ applicazione del dl. n. 77/2021 (cd. dl Semplificazioni). Potremmo parlere di effetto magico del DL Semplificazioni che introduce la CILA semplificata, o CILA Superbonus, che allevia di tantissimo le incombenze di progettisti, amministratori, uffici tecnici comunali e condomini. Senza nulla togliere, il potere di verifica allo Stato, e quindi al fisco.
Infatti, dai primi di giugno agli inizi di agosto, il numero di cantieri aperti interessati alla detrazione è incrementato, fino ad arrivare a circa 13 mila progetti in più rispetto la fine di maggio. Ad inizio giugno, infatti, si registravano quasi 19 mila lavori avviati contro gli oltre 32 mila di agosto.
Con riferimento alle tipologie degli interventi, tra i più gettonati vi sono i due interventi trainanti per eccellenza:
- interventi sull’ involucro, per il miglioramento dell’ efficienza termica dell’ edificio (il cosiddetto cappotto termico;
- lavori di rinnovo dell’ impianto di riscaldamento (interventi sull’ impianto).
Tra le categorie di lavori “trainati”, la più considerata è quella che comprende pareti verticali, coperture, pavimenti e infissi con 35.480 interventi agevolati (erano 18.497 a giugno). A seguire, vi sono i lavori relativi a caldaie a condensazione, generatori di aria calda, pompe di calore, sistemi ibridi e scaldacqua a pompa di calore.
Riguardo i soggetti beneficiari, sono soprattutto le persone fisiche (81.301) i soggetti a voler avvalersi del 110%.
La distribuzione regionale è abbastanza scontata. Lombardia, Veneto e Lazio sono le regioni per maggior numero di interventi. Mentre, Valle d’ Aosta, Molise e Liguria, rimangono le regioni con il minor numero di interventi agevolati (rispettivamente 56, 209 e 300 interventi).
I dati portano molta fiducia anche tra gli esponenti politici. Subito dopo la pausa estiva, i senatori M5S della Commissione Industria di Palazzo Madama, chiederanno la convocazione di un tavolo che coinvolga forze politiche, governo e parti sociali non solo per mettere un punto fermo sulla proroga della misura ad almeno tutto il prossimo anno, ma anche sul suo potenziamento e miglioramento, con particolare attenzione al problema dell’aumento dei prezzi dei materiali edilizi.
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