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In vigore la nuova normativa sugli ascensori: maggiore sicurezza per gli impianti datati

In vigore la nuova normativa sugli ascensori: maggiore sicurezza per gli impianti datati

Le due nuove norme si applicano a partire dal 30 settembre 2021, abrogando le precedenti edizioni del 2014

Gli ascensori come tutte le macchine devono essere sottoposti a regolare manutenzione, controlli e verifiche oltre a interventi di modifica e modernizzazione. Ad oggi sul territorio italiano si contano quasi un milione di impianti installati.

Considerato che la manutenzione programmata ed obbligatoria permetta di mantenere elevati requisiti di sicurezza ed affidabilità degli impianti elevatori, tra cui troviamo gli ascensori, a volte risulta necessario intervenire su un impianto per sostituire parti usurate o per migliorarne le prestazioni.

Proprio per rispondere all’esigenza di modifica e modernizzazione degli impianti esistenti l’Ente di Normazione Italiano (UNI) ha realizzato la serie di norme UNI 10411, che forniscono indicazioni per effettuare gli interventi di manutenzione in relazione alla tipologia di impianto (elettrico o idraulico) e della conformità alla Direttiva Ascensori (2014/33/UE).

In data 30 settembre 2021 sono state pubblicate le seguenti norme:

  • UNI 10411-1 “Modifiche agli impianti esistenti di ascensori, montacarichi, scale mobili e apparecchi similari – Parte 1: Ascensori elettrici non conformi alla Direttiva Ascensori”;
  • UNI 10411-2 “Modifiche agli impianti esistenti di ascensori, montacarichi, scale mobili e apparecchi similari – Parte 2: Ascensori idraulici e non conformi alla Direttiva Ascensori”.

Due essenzialmente sono le modifiche introdotte dalla nuova normativa:

  • nel caso di sostituzione del quadro di manovra, è necessario prevedere l’installazione del dispositivo bidirezionale di comunicazione per consentire all’occupante rimasto bloccato all’interno della cabina di comunicare direttamente con il centro di soccorso;
  • sugli impianti installati prima dell’entrata in vigore della Direttiva ascensori, il normale dispositivo di allarme, azionato manualmente all’interno della cabina, è costituito da una badenia alimentata da una batteria, e molte volte l’allarme non veniva udito dalle altre persone presenti all’interno dell’edificio, proprio per questo motivo si rende necessario modernizzare questo aspetto sotto il profilo della sicurezza, per permettere di liberare l’occupante in tempi rapidi.

L’altra novità è quella relativa alla modifica delle porte. Infatti, la nuova edizione della norma UNI prevede l’installazione di barriere di fotocellule quando si modificano le porte automatiche esistenti. Essenzialmente, il dispositivo permette la riapertura delle porte nel caso in cui una persona si trovi a transitare sulla soglia, evitando che sia urtato dalle porte in movimento.

L’utilizzo delle suddette due norme UNI da parte del manutentore dell’impianto ascensore (installato antecedentemente all’entrata in vigore della Direttiva Ascensori) assicura la conformità degli interventi alla regola dell’arte nel rispetto di quanto previsto dal Decreto ministeriale 22 gennaio 2008 n.37.

Le due nuove norme si applicano a partire dal 30 settembre 2021, abrogando le precedenti edizioni del 2014. Nel caso in cui l’ordine del lavoro sia stato confermato dal proprietario o dall’amministratore del condominio (solamente attraverso delibera assembleare) prima dell’entrata in vigore delle nuove norme ci si potrà riferire ancora alla precedente edizione del 2014.

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Giancarmine Nastari

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