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La gestione del condominio in una località turistica

La gestione del condominio in una località turistica

Il fenomeno dei “condomini estivi” richiede una particolare predisposizione al problem solving dell’amministratore

La gestione del condominio cambia notevolmente in una località turistica, soprattutto nel Centro-sud.

Mentre i Comuni del Nord, durante il periodo estivo, si svuotano registrando pochissime presenze, al Sud si assiste, invece, ad un notevole incremento di persone e turisti gran lunga superiore a quanto si possa immaginare.

Prendendo come esempio primario, il Salento, durante i mesi estivi i vari edifici, in particolar modo quelli vicini alle zone balneari, si popolano di un numero elevato di turisti – alcuni proprietari delle stesse unità, che vengono nella seconda casa per godersi un po’ di relax, ed altri conduttori anche per brevi periodi.

Quando l’amministratore di condominio va in vacanza, come si risolvono le liti?

Nell’ultimo decennio è incrementato considerevolmente, infatti, il numero delle case vacanza e delle agenzie che gestiscono le unità immobiliari, così come i tanti B&B presenti anche in condominio.

L’ultimo anno stagionale, per via dell’emergenza Covid-19, ha ristretto notevolmente le attività del settore, ma le varie problematiche, come in passato, non sono assolutamente mancate.

La gestione ordinaria di un condomìnio nella fase estiva vede raddoppiarsi il volume di lavoro non solo dal punto di vista delle unità da dover gestire ma anche sotto il profilo organizzativo della struttura e delle varie attività da eseguire sulle parti comuni condominiali.

Molto spesso ci si trova a dover fronteggiare numerosissime richieste per i motivi più svariati e in altri casi, in circostanze di emergenza, bisogna adempiere  alla manutenzione degli impianti (soprattutto quello dell’ascensore, dell’autoclave, quello elettrico e citofonico) in quanto l’utilizzo più frenetico – e purtroppo, molto spesso, non corretto – , fa aumentare a dismisura  gli interventi, soprattutto di natura straordinaria, che devono essere risolti in maniera tempestiva.

Un altro problema da non sottovalutare è quello della raccolta differenziata: purtroppo in molti condomìni i carrellati non solo non bastano ma risultano anche insufficienti per garantire il corretto conferimento  dei rifiuti, con il concreto rischio di incorrere in sanzioni.

Bisogna comunque sottolineare che, trovandoci di fronte ad un numero maggiore di unità, di condómini e di abitanti, soprattutto nei mesi di luglio ed agosto, sarebbero necessari una migliore organizzazione ed una serie di interventi e servizi anche a livello cittadino.

Il regolamento di condóminio – ai sensi dell’art. 1138 c.c. – è  lo statuto interno dell’edificio, nel quale sono contenute le norme che disciplinano l’uso delle cose comuni, il decoro dello stabile, la sua amministrazione e la ripartizione delle spese. Sicuramente un documento essenziale, che aiuta molto l’amministratore nel far rispettare le norme contenutevi, oltre alle fonti statali e locali.

Molto spesso ci si imbatte in problematiche di ogni genere, che vanno al di là delle norme del regolamento e navigano su una linea sottile tra questioni relative alle parti comuni e quelle private: automobili parcheggiate in spazi condominiali riservati o non consentiti al parcheggio, animali domestici dei condomìni che sporcano nelle aeree comuni o ancora i rumori molesti provenienti dalle abitazioni in orari notturni, solo per citare le principali.

Reperibilità dell’amministratore di condominio: esiste l’obbligo anche a Ferragosto?

L’ altro aspetto fondamentale, con il quale i condomìni regolano la propria vita in comune, è la delibera assembleare. I condómini estivi, ovvero quelli con chiusura del bilancio d’esercizio al 30 giugno, sono caratterizzati da delibere prese in assemblee convocate proprio nei mesi d’estate, in particolare a luglio e agosto. Questa scelta è dettata dalla volontà di consentire a tutti i condomìni, al di là della possibilità di delega, di essere presenti all’assemblea ordinaria che si svolge almeno una volta l’anno.

In questo particolare momento storico, la pandemia ha portato ad un’evoluzione delle assemblee condominiali in modalità telematica o mista, semplici e rapide al pari di quelle in presenza.

©Riproduzione riservata

Giovanni Greco

Amministratore e Revisore Condominiale

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