Nel corso del question time, in commissione Finanze della Camera, il sottosegretario di Stato per l’economia e le finanze, Claudio Durigon, ha risposto all’interrogazione presentata dall’On. Martinciglio avente ad oggetto la semplificazione delle procedure per l’accesso al Superbonus 110% e l’estensione di tale misura all’anno 2024 e ad ulteriori tipologie di intervento.
Il sottosegretario se da un lato ha confermato l’impegno del Governo “a inserire nel disegno di bilancio per il 2022 una proroga dell’ecobonus per il 2023, tenendo conto dei dati relativi alla sua applicazione nel 2021, non ha dato nessuna certezza in mertio all’estesione della misura anche per il 2024.
Non traspare, dalle dichiarazioni rilasciate, nessuna concreta ipotesi sulla possibilità di accedere al superbonus anche per il 2024.
Tutte le forze politiche sono concordi nel ritenere che il superbonus rappresenti uno strumento utile per rilanciare il comparto dell’edilizia e può assumere un ruolo di centrale per la transizione ecologica dell’Italia, anche alla luce delle semplificazioni introdotte dal decreto n. 77/2021.
Nonostante l’impegno assunto con l’Unione Europea, ado oggi, resta l’incognita su quello che sarà il destino dell’agevolazione.
Per il 2023, invece, nessun problema. La proroga sarà prevista nella prossima Legge di Bilancio: il MEF conferma l’impegno del Governo.
Riepilogando, ad oggi, il “calendario scadenze” è il seguente:
- lavori effettuati da condomini e persone fisiche in relazione agli edifici plurifamiliari, la detrazione spetta per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2022 (se alla data del 30 giugno 2022 siano effettuati lavori per almeno il 60 per cento dell’intervento complessivo);
- lavori in condominio la proroga è fino al 31 dicembre 2022, (senza vincoli relativi alle spese sostenute entro metà anno);
- lavori effettuati dagli IACP la proroga è fino al 31 dicembre 2023 (se al 30 giugno 2023 sono stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo).
La proroga del superbonus fino al 2023 è quindi limitata ed è condizionata a determinate categorie di immobili. L’intento del Governo è estenderla per tutti.
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