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Scadenza CU & 770. Ecco quanto costa la mancata proroga al condominio

Scadenza CU & 770. Ecco quanto costa la mancata proroga al condominio

Scadenza CU & 770: ecco quanto ci costa la mancata proroga

Una giornata amara e carica di delusione quella del 02.11.2021, ultimo giorno utile per l’invio telematico di CU e 770 relative al periodo di imposta 2020 senza la corresponsione di alcuna sanzione.

A nulla sono servite le richieste inoltrate da parte della Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, rimaste del tutto disattese.

Sebbene il quotidiano “Italia oggi” avesse annunciato la proroga al 10.12.2021 (qualcuno lo avrà pur comunicato loro) e taluni abbiano addirittura affermato che tale comunicazione bastava per dare un boccata di ossigeno agli addetti ai lavori, occorre precisare che così non è.

I professionisti ben sanno che l’ufficialità della comunicazione deve avvenire secondo modalità e termini di legge e che tale mancanza impatta in maniera dirompente sugli studi professionali, oltre che riflettersi sui contribuenti.

In considerazione del fitto calendario di scadenze, in molti avevano fatto affidamento sul rinvio della scadenza, sebbene, come detto, rimasto senza seguito.

Si reputa opportuno precisare che quando una particolare categoria richiede una proroga questa non viene formulata per mero spirito dilatorio, ma risponde ad un’attenta ponderazione delle richieste avanzate dai professionisti.

Quanto accaduto fa emerge non solo la mancanza di rispetto per la categoria professionale, ma soprattutto la distanza delle Istituzioni con coloro che rappresentano i diretti intermediari dei contribuenti. Una sconfitta per tutti.

Prova di quanto sopra è il comunicato stampa emanato ieri 03.09.2021 da parte dell’Agenzia delle Entrate con cui viene procrastinato al 31.12.2021 il termine ultimo per l’adesione al servizio di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche. Ciò che rileva è che la scadenza originaria era il 30.09.2021, il che significa che la proroga richiesta è arrivata oltre un mese dopo la scadenza fissata.

Nel provvedimento firmato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, si legge: “In particolare, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ed il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro hanno evidenziato che l’indisponibilità delle fatture pregresse rende più gravosi gli adempimenti da parte dei contribuenti e dei professionisti che li assistono, che devono eventualmente reperire i duplicati delle fatture presso i soggetti emittenti”.

Sebbene tale termine sia stato più volte oggetto di proroga, l’ulteriore dilazione è stata una risposta sia all’“errato convincimento che l’adesione già prestata per il” servizio di conservazione “comportasse automaticamente anche la possibilità di consultazione delle fatture elettroniche”, ma soprattutto ai “numerosi altri adempimenti fiscali, anche legati alla possibilità di fruire delle agevolazioni previste dalle norme a favore degli operatori colpiti dagli effetti negativi della pandemia”.

La mancanza di tempestività di risposta delle istituzioni, quindi, è direttamente  proporzionale all’impegno profuso da parte di commercialisti e consulenti del lavoro, i quali devono continuamente modificare l’assetto organizzativo degli studi per permettere ai contribuenti di fruire degli aiuti cui hanno diritto, le cui scadenze vengono imposte senza considerazione alcuna per tutti gli adempimenti in essere e per il lavoro necessario ad effettuarle.

L’impatto che tale mancanza di proroga comporta in termini economici è facilmente quantificabile. Il mancato invio di CU e 770 comporta l’applicazione di una sanzione, così specificata:

  • CU: € 100,00 per ogni certificazione non inviata, ridotta ad un terzo nel caso in cui l’invio avvenga entro 60 giorni (non ravvedibile);
  • 770: € 25,00 qualora l’invio avvenga entro 90 giorni, ossia entro il 31/01/2022, trascorsi i quali il mancato inoltro comporta l’omessa dichiarazione.

Considerando che in media vi sono tre certificazioni per ogni condominio, questo significa che l’esborso medio sarà di € 125,00.

A questo punto è lecito chiedersi se un’eventuale proroga data a tempo scaduto possa essere comunque di aiuto. Per quanto sopra esposto la risposta è affermativa: in primis non causerebbe l’esborso sanzionatorio, e, poi, dimostrerebbe che la voce dei professionisti non è rimasta inascoltata.

 

Studio Monsellato
Dott.ssa M.R. Monsellato
Commercialista- Revisore dei conti –
Amminisrazioni Condominiali
Via Pietro Micheli, n. 36
73100 – Lecce (LE)
Tel: 0832.523577
email:studiomonsellato@gmail.com

Consulente Alac – Appc sede di Lecce

 

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A cura della Redazione

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