Trapelano le prime indiscrezioni su come verranno effettuati i controlli sul Superbonus. Si punterà solo sui lavori più costosi.
In occasione della presentazione dei due rapporti annuali sull’efficienza energetica e sulle detrazioni fiscali dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, Ilaria Bertini, direttrice del dipartimento efficienza energetica di Enea, ha anticipato la modalità con cui verranno effettuati i controlli sui lavori sottoposti ad agevolazione fiscale.
Il criterio sarà il seguente:
- i controlli partiranno dagli interventi con il costo più elevato, estrapolando il campione da verificare dal numero di abitanti per province;
- le verifiche saranno mirate su tutto il territorio nazionale, sia contattando in email gli utenti per la richiesta dei documenti sia con sopralluoghi;
- il risultato sarà inviato all’Agenzia delle entrate e al ministero dello sviluppo economico per le scelte sugli sviluppi delle verifiche.
Ilaria Bertini, rilasciando alcune dichiarazioni alla stampa ha precisato che «ci sarà una percentuale di controlli su asseverazioni fino al 5%, controlli documentali e in situ. Il campione sarà ricavato sulla base dei criteri forniti dal decreto del 18 maggio del 2017. Si sceglieranno tra le tipologie di intervento quelli con un costo maggiore in funzione degli abitanti delle province. Si estrarrà un campione a cui si invierà una richiesta di documentazione e poi ci sarà una parte di controlli in situ. Alla fine il rapporto sarà consegnato all’Agenzia e al ministero».
Ad agevolare l’attività di controllo sarà la banca dati sul campione, che è in fase di ultimazione, di conceerto con il portale che Enea ed il ministero dello sviluppo ecomico e con l’Agenzia delle entrate, dove dovranno essere inoltrate on line le asseverazioni sui lavori per chi vorrà utilizzare la cessione del credito o lo sconto in fattura.
Sicuramente l’introduzione di questo nuovo sistema di agevolazione fiscale, molto conveniente, favorirà le prestazioni energetiche degli edifici dando da un lato, un notevole impulso alla riqualificazione degli edifici di vecchia costruzione e, dall’altro, sensisibilizzerà gli italiani per la riqualificazione energetica del patrimonio esistente.
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