Lo stallo.
Tanti buoni propositi, ma alla fine i lavori sulla manovra finziaria si sono arenati in Senato. La commissione Bilancio, come da calendario, doveva iniziare a votare gli emendamenti, ma la Ragioneria generale dello Stato non ha portato a termine l’esame delle proposte di modifica del Parlamento.
A questo punto si paventa l’ipotesi che il maxiemendamento arrivi direttamente in Aula senza che sia conferito mandato ai relatori.
Un problema di coperture.
Tra le pricipali problematiche emerse in queste ultime 48 ore e, non ancora risolte, sono le modifiche al Superbonus, oggetto ancora di negoziazione. Il diretto interessato di questa trattativa è il ministero dell’Economia, che dovrà accertare le coperture, per dare il via libera alle proposte di modifica.
Si discute ancora l’eliminazione del tetto Isee per le ristrutturazioni delle villette (con l’unico obbligo di effettuare almeno il 30% dei lavori entro il 30 giugno), ma su questa proposta, ad oggi, non vi è alcuna certezza.
La stessa incertezza permane anche sul prolungamento degli incentivi al fotovoltaico e sull’aumento del bonus mobili da 5mila a 10mila euro.
Lavori in corso
Gli incontri al Mef andranno avanti anche oggi, per provare a far tornare i conti sull’abolizione del tetto Isee per le villette.
Tutte le forze della maggioranza hanno ormai trovato una intesa politica già da giorni, è del resto l’ultimo scoglio da superare ma è anche il più alto: quello delle coperture finanziarie che andranno trovate all’interno dei 600 milioni di euro previsti per le modifiche parlamentari. Intanto sono state cancellate la convocazione delle sedute della commissione Bilancio in calendario al Senato.
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