Il tanto atteso sì da parte dell’UE al Recovery plan italiano è finalmente arrivato. Via libera, dunque, alle proroghe dei termini sul superbonus.
Si confermano:
- le scadenze fissate da PNRR e Fondo complementare;
- e quelle stabilite dalla scorsa Finanziaria.
Con questa approvazione si chiude il calendario delle proroghe. L’ultimo tassello che mancava per avere un quadro definitivo su tutte le tempistiche e differimenti temporali che interessano il superbonus, è finalmente arrivato.
Con l’approvazione dei primi 12 PNRR, inclusa l’Italia, da parte del Consiglio economia e finanza (Ecofin), è arrivato anche la conferma delle previsioni contenute nella legge di Bilancio 2021 sul superbonus.
Particolarmente attesa era questa data perchè, come avevamo precedetemente affermato alcuni giorni fa, con il via libera dell’Ecofin, si è sciolta definitivamente la riserva sulla data di scadenza per l’impiego del superbonus per gli interventi che interessano le unifamiliari, che inizialmente erano rimaste fuori dalle proroghe finanziate da PNRR e Fondo complementare.
Con l’ok da parte di Bruxelles la scadenza del 30 giugno 2022 per questa tipologia di immobile stabilita dall’ultima finanziaria è diventata ufficiale grazie all’ok da parte dell’Unione europea, che è arrivata in questi giorni.
Quindi: le spese per gli interventi di efficientamento energetico e i lavori antisismici realizzati sugli edifici unifamiliari potranno usufruire del Superbonus fino al 30 giugno 2022.
Altra conferma, altrattanto attesa, era la possibilità dell’utilizzo dell’agevolazione fiscale tramite lo sconto in fattura e la cessione del credito. Anche in questo caso, la loro proroga a tutto il 2022 stabilita dalla Finanziaria 2021, è stata confermata con l’ok di Bruxelles, anche perchè la proroga del Superbonus, con la sola possibilità di fruizione diretta della detrazione, non avrebbe suscitato l’interesse fino ad ora riscosso.
Ma la partita sul Superbonus non può considerarsi definitivamente chiusa. Per la complessiva estensione della misura alla fine del 2023 bisognerà attendere la prossima manovra finanziaria.
Intanto ecco la tabella riassuntiva delle scadenze.
Tipologia di immobili |
Stato avanzamento lavori 60% |
Scadenza in vigore |
Edifici unifamiliari | 30 giugno 2022 | |
Condomìni | 31 dicembre 2022 | |
Edifici da 2 a 4 unità
(con unico proprietario) |
30 giugno 2022 | 31 dicembre 2022 |
Ex IACP | 30 giugno 2023 | 31 dicembre 2023 |
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