Dalle notizie che giungono, il percoso di modifica della misura fiscale più discussa nella manovra finanziaria, sembra non conoscere soste.
Con i recenti emendamenti al testo della Legge di Bilancio 2022, il Superbonus 110% è destinato a cambiare ancora.
Iniziano già a trapelare delle indiscrezioni dalla Commissione Finanze della Camera, che ovviamente non hanno nessun valore dal punto di vista normativo, ma che indicano già la rotta dei cambiamenti in atto.
Principlamente, ad oggi, si sta discutendo sulle seguenti ipotesi, tutte ancora da confermare in fase di discussione parlamentare. Ecco un breve riepilogo.
Villette a schiera, via l’ISEE.
Rappresenta uno degli aspetti più discussi. Ad oggi risultano presentati due emendamenti
- estensione indispensabile del superbonus 110% sulle case unifamiliari deve in ogni caso arrivare al 31 dicembre 2022, senza limitazioni di Isee, senza indicazioni temporali di Cila, ma al più solo con l’indicazione di una percentuale di stato di avanzamento lavori al giugno 2022. Questa proposta di modifica è stata presentenza da Agostino Santillo, senatore del M5s, componente della commissione Lavori pubblici e firmatario delle proposte.
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Abolire il tetto ISEE che vincola le villette a poter accedere al Superbonus, dal 1 luglio al 31 dicembre 2022, solo se appartengono a proprietari con un reddito non eccedente i 25.000 euro. Questa è una proposta avanzanta dal leader della lega Matteo Salvini che propone, al fine di rientrare con il bilancio dello Stato, un abbassamento della detrazione per tutti e fissata all’80%. Quindi Salvini propone un Superbonus 80% di lunga durata e aperto a tutti gli edifici, ma con detrazione ridotta del 30%. Stando alle dichiarazioni riposrtate dal leader della Lega tale proposta avrebbe già avuto l’appoggio di Draghi, ma resta da vedere come si esprimerà il Parlamento nel complesso.
Decreto Antifrodi
Il Governo ha presentato un emendamento al Ddl di Bilancio in commissione Bilancio del Senato per travasare nel provvedimento il decreto legge anti-frodi sulle agevolazioni fiscali ed economiche.
“La retroattività dell’obbligo del visto di conformità e dell’asseverazione della congruità dei costi“, secondo il senatore M5s Cristiano Anastasi, “ha un effetto devastante sui lavori già avviati, nonostante i vari chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate“.
Ricordiamo, infine, che le richieste di modica del decreto, sono giunte da Ance e da altre associazioni di categoria.
Proroghe
Nessuna modifica in ordine alla data di scadenza: rimarrà invariata con la progressiva discesa della detrazione del Superbonus 110%, che dal 2024 offrirà uno sconto non più del 110%, ma del 70% e l’anno dopo del 60%.
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