La terza sezione penale della Corte di Cassazione, con sentenza n°40867 emessa il 28 ottobre ha stabilito che nelle truffe Superbonus 110% scatta il sequestro preventivo a carico della banca, che pure è parte offesa del reato.
I crediti d’imposta utilizzati secondo in modo fraudolento e poi ceduti vengono infatti bloccati nel cassetto fiscale dell’intermediario finanziario che li ha comprati.
Secondo i Giudici si configura, nel caso di specie, un periculum in mora, ovvero un pericolo connesso alla possibilità che siano utilizzati i crediti sorti da un fatto illecito.
Questa è la prima sentenza emessa dalla Corte di Cassazione in tema di Superbonus 110% e legittima il sequestro preventivo nei confronti degli intermediari finanziari nei procedimenti penali aperti contro le truffe sul superbonus.
banca, che pure è parte offesa del reato: i crediti d’imposta utilizzati, secondo i pm, in modo fraudolento e ceduti vengono infatti bloccati nel cassetto fiscale dell’intermediario finanziario che li ha comprati. Il sequestro è di natura impeditiva: serve ad evitare che la libera disponibilità della cosa possa aggravare o protrarre le conseguenze dei reati ipotizzati.
Superbonus 110% no problem. Il KIT definitivo per l’Amministratore di Condominio
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