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Tutelare il primo investimento delle famiglie italiane attraverso l’istituzione di un Registro Immobiliare

Tutelare il primo investimento delle famiglie italiane attraverso l’istituzione di un Registro Immobiliare

Una nuova era diretta all'espansione della sicurezza di ogni singolo cittadino

Una nuova era diretta all’espansione della sicurezza di ogni singolo cittadino

Premesso che il Decreto “Rilancia Italia” ha introdotto la valorizzazione degli immobili in Italia attraverso l’incentivo all’efficientamento energetico ed alla prevenzione antisismica Ecobonus e Sismabonus, l’Osservatorio Nazionale Condomini, ha aperto un interlocuzione con la maggior parte delle Associazioni tra cui ANACI, Unione Nazionale Camere Condominiali  ed altri professionisti del settore, al fine di ricevere contributi e determinazioni in merito.

I risultati pervenuti di altissimo interesse, tesi alla valorizzazione degli immobili, alla sicurezza delle famiglie ed al valore di coloro, che sono deputati, alla protezione dei fabbricati in Italia, in modo particolare agli Amministratori di Condominio, sono stati consegnati nelle mani dell’Onorevole Federico Conte, che cogliendo la sensibilità di un argomento così delicato ha presentato il  O.d.G  9/02500-AR/230 impegnando il Governo o a valutare l’opportunità di istituire tale Registro mediante successivi provvedimenti, anche di natura legislativa visibile al seguente link: https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=9/02500-AR/230&ramo=CAMERA&leg=18

L’Onorevole Federico Conte ha affermato: “…la costituzione del  Registro Immobiliare Italiano, potrebbe rappresentare l’inizio di una nuova «visione» degli immobili, volta a salvaguardare la sicurezza non solo del primo «investimento» degli italiani ma anche della sicurezza fisica delle stesse famiglie, che vivono nei fabbricati, singoli o costituiti in Condominio: si porterebbe, infatti, ad attuazione un controllo dell’attività di manutenzione sugli stabili che riveste un’importanza fondamentale, soprattutto in termini di sicurezza, consentendo di ridurre l’approssimazione e precarietà che oggi domina nel settore degli interventi manutentivi, ordinari e straordinari, sui fabbricati”. Inoltre “L’istituzione del Registro Immobiliare Italiano sarebbe un passo fondamentale verso quella forma di controllo sul patrimonio immobiliare del nostro Paese che al giorno d’oggi appare più che mai  necessaria, visto che una percentuale molto alta di fabbricati risulta molto vetusta e, quindi, foriera di interventi volti al recupero del patrimonio edilizio, ciò al fine di evitare quel degrado e decadimento anche molto pericoloso per le stesse persone che occupano gli alloggi”

Il censimento dei fabbricati in Italia, consentirebbe una grande opportunità di verifica dei nostri immobili che porterebbe inevitabilmente al controllo minuzioso di stabili fatiscenti o non «correttamente manutenuti».

Il Registro Immobiliare Italiano rappresenterebbe non solo un punto fermo nel faticoso cammino tendente alla progressiva risoluzione dei nodi più complessi della materia condominiale ed immobiliare in genere, ma anche il punto di inizio della green economy «Condominiale», volta allo sviluppo dell’efficientamento energetico ambientale.

Dott. Nicola Ricci – Presidente Osservatorio Nazionale Condomini

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A cura della Redazione

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