Semplificazioni delle procedure, approccio integrato e aliquote differenziate sul 110% in relazione alle perfomance prestazionali dell’edificio. Inizia a delinearsi il nuovo volto dell’efficientamento energetico del nostro patrimonio immobiliare.
A tracciare le linee guida della nuova riforma del settore è la sottosegretaria alla Transizione ecologica, Vannia Gavia, che traccia l’iter sa seguire per la semplificazione delle procedure per l’accesso al superbonus 110% e delle misure per la fruizione delle detrazioni edilizie.
In risposta all’interrogazione presentata da Gianluca Beneamati fornita il 31 marzo 2021 in commissione X della Camera, la sottosegretaria, ha avuto modo di enucleare i punti salienti della riforma sulla disciplina degli incentivi destinati al miglioramento ed efficientamento del patrimonio immobiliare.
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Partendo dal presupposto che l’edilizia rappresenta per il nostro Paese un settore trainante, economico e occupazionale e di sviluppo, prendendo atto anche dell’estensione temporale della detrazione del 110%, ha precisato che “la politica a favore dell’efficienza energetica dovrà ovviamente continuare, oltre le date già previste“, e si potrebbe proporre una revisione complessiva delle attuali detrazioni partendo dai seguenti aspetti:
- una revisione complessiva delle numerose detrazioni fiscali presenti (110%, ecobonus, sisma bonus, bonus facciate, bonus mobili, bonus verde, bonus), con un maggior coordinamento, si afferma, sia nelle modalità di accesso, sia nei contenuti;
- un necessario «approccio integrato» delle detrazioni e/o agevolazioni in modo tale da consentire una ottimizzazione delle tempistiche e dei costi di riqualificazione;
- una introduzione di aliquote differenziate in relazione e in funzione delle performance generali raggiunte dall’edificio oggetto degli interventi;
- una possibile introduzione di forme di ravvedimento operoso o di remissione in bonis di determinati adempimenti, pur sempre nel pieno rispetto della disciplina urbanistica.
In conclusione, il sottosegretario della transizione ecologica Vannia Gava si dice favorevole ad una proroga del provvedimento purché venga prevista “una revisione complessiva delle attuali detrazioni fiscali” e a una semplificazione delle procedure.
Sicuramente questa riforma, potrebbe rappresentare anche l’occasione per rivedere l’iter procedurale e cercare di semplificare l’accesso alle diverse agevolazioni fiscali.
Testo interrogazione parlamentare
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